Lettera ai ragazzi che credono di non valere

Lettera ai ragazzi che credono di non valere niente!
La mia professoressa di italiano delle medie mi disse: "Marilisa, tu sei una bolla di sapone: tanto entusiasmo che scoppia in niente".
Questa frase mi ha accompagnata e mi accompagna ancora, tra fastidio, rabbia, tristezza e delusione nei confronti di una professoressa che ha abitato la mia vita per qualche anno e in cui avevo riposto fiducia che, con gli occhi di oggi, non meritava.
Cari ragazzi, non permettete a nessuno di dire e definire chi siete, perché quando qualcuno prova a farlo, probabilmente non ha ben chiaro chi è lui.
Molti di voi stanno facendo gli esami di terza media o la maturità, molti di voi hanno appena ricevuto le pagelle e le valutazioni.
È difficile guardare un voto e pensare che quel numero non vi definisca, ma vi imploro:
non cadete nella trappola che noi adulti abbiamo costruito.
Siete davvero molto di più!
Appoggiate lo sguardo su di voi.
Anzi, parlo a te: appoggia lo sguardo su di te, su dove senti che il tuo cuore aumenta il battito.
Riesci a vedere quel momento nella tua giornata in cui ti senti vivo?
Quella è la scia che devi seguire.
C'è chi sente che il battito aumenta mentre gioca a calcio.
E ti chiedo: soffermati a pensare se ciò che ti fa aumentare il battito è essere un giocatore di calcio o far parte di una squadra, avere dei compagni da abbracciare dopo aver fatto gol, guardare un amico dopo una sconfitta e sapere che la state condividendo, che insieme riuscirete a tornare in campo e giocare ancora.
Avere un allenatore che crede in te.
Che cosa ti fa tornare su quel campo, davvero?
Dove batte il tuo cuore?
E se senti che il tuo cuore batte mentre studi, batte per il voto che prenderai o perché senti che i tuoi pensieri stanno evolvendo, che stai costruendo chi vuoi essere, che stai sentendo che delle parti della storia che stai studiando parlano della tua o che quando risolvi un problema difficile il tuo cuore batte perché percepisci il movimento dei tuoi ragionamenti?
Per cosa davvero batte il tuo cuore?
Se senti che il tuo cuore batte quando disegni, è perché qualcuno ti dice che è bello quel disegno o perché quando hai una matita in mano scopri parti di te, le racconti, le visualizzi, le metti su carta, le consegni al mondo e racconti al mondo che ci sei?
Respira le tue passioni. Cercale come un cercatore d'oro.
Non fermarti davanti a un insegnante che non ti ha motivato: questo è un suo problema, non tuo.
Parla di lui, non di te.
Non ci credere se ti hanno detto che non basti, che sei mediocre, che non ce la farai mai: sono bugie che parlano di adulti arrabbiati, non di te.
Te lo prometto: nel mondo ci sono insegnanti che feriscono, ma ce ne sono tanti che sanno – e sapranno – vederti, che sanno e sapranno credere in te.
Li riconosci quando incontri insegnanti ed educatori che vogliono scoprire con te dove batte più forte il tuo cuore, quando non si arrendono davanti alla tua stanchezza o delusione, ma ti spronano a cercare e a non arrenderti.
Ti invitano a non mollare, a correre il rischio di sbagliare, perché quell'errore è solo esperienza che fai.
Se incontri qualcuno che ti dice il contrario, diffida di lui non di te!
Ti auguro di saper stare fermo, di prendere le misure giuste per calcolare il volo che vuoi intraprendere, e poi di volare, di non farti fermare da commenti o sguardi ingiusti.
Gli insegnanti – quelli veri – non sono quelli che ti spengono, ma quelli che permettono alla tua fiamma di non spegnersi mai.
Gli altri lasciali stare, riposizionali nel nulla, dove è giusto che stiano.
Vola alto, perché il mondo ha bisogno di te!
Il mio non è un "te" generico: ho in mente tutti i vostri volti, i volti delle mie figlie, dei miei nipoti, di ciascuno di voi passato in oratorio, di ciascuno di voi che siete nella mia vita come amici che ogni tanto mangiano le mie crescentine.
Nessun ragazzo è escluso, che lo conosca o meno: queste parole sono per voi.
Coraggio ragazzi, non mollate. Non ci credete quando mentiamo su di voi. Stiamo parlando di noi.
Siete meravigliosi e troppo preziosi per nascondervi dietro a una frase.
Sfondate le nostre parole come se fossero un muro costruito per escludervi da questo mondo.
Voi avete il diritto di esserci,
di abitare questo mondo,
e di renderlo migliore,
e, magari, nel farlo renderete migliori anche noi.
Buoni esami e buona estate,
con gli occhi aperti e liberi!
* immagine presa dal web