Chi sono



Tra infanzia e adultità


Chi sono

Sono Marilisa, e sono mamma di cinque meravigliose menti, dieci mani creative e dieci piedi caparbi che, fortunatamente, vanno spesso dove io non vorrei.

Da loro imparo ogni giorno che la crescita è movimento, scoperta e stupore e che la nostra infanzia ci abita dentro.

Educatrice professionale

Credo nell'impossibile.
La parola educare per me profuma di caccia al tesoro: è ricerca, curiosità, desiderio di incontrare l'altro come essere unico e straordinario.

Counselor

Ho scoperto che l'ascolto profondo e curioso della vera narrazione di sé può davvero rendere liberi.
Nel mio lavoro accompagno genitori, insegnanti e adulti a ritrovare fiducia e serenità nelle relazioni quotidiane, con sé e con gli altri.

Pedagogista

Amo costruire ponti, legami e sguardi, perché credo che noi adulti abbiamo la responsabilità concreta di offrire ai bambini la libertà di scoprire chi sono e ciò che li rende felici.
La pedagogia, per me, è un modo gentile di stare al mondo, con fiducia nella possibilità di crescere — insieme.

Ogni incontro è una possibilità di rinascita.
Ogni relazione, un ponte verso la libertà interiore.

Un pensiero che mi rappresenta

Adulto è colui che ha preso in carico il bambino che è stato,
ne è diventato il padre e la madre.

Adulto è colui che ha curato le ferite della propria infanzia,
riaprendole per vedere se ci sono cancrene in atto,
guardandole in faccia,
non nascondendo il bambino ferito che è stato,
ma rispettandolo profondamente,
riconoscendone la verità dei sentimenti passati
che, se non ascoltati, diventano presenti, futuri, eterni.

Ciò che separa il bambino dall'adulto è la consapevolezza.
Ciò che separa l'illusione dalla consapevolezza
è la capacità di sostenere l'onda d'urto
della deflagrazione del dolore accumulato.

Ciò che rimane, dopo che il dolore è uscito,
è amore, empatia, accettazione e leggerezza.

Non si giunge alla felicità attraverso la menzogna.
Non si può fingere di non aver vissuto la propria infanzia.
Non si può essere adulti se nessuno ha visto il bambino che siamo stati,
noi per primi.

Emily Mignanelli.